IN MY SKIN

NELLA MIA PELLE

 

 

L’acne

 

Prodotto per  Fabrica  – centro di ricerca sulla comunicazione

Vivo e lavoro nel mondo della bellezza e il mio compito è quello di creare armonia e seduzione per chi guarda.

Ma la realtà è un altra

E l’ho voluta raccontare attraverso la mia pelle.

6 sono gli anni che soffro di acne. Disperata ho girato dermatologi e ginecologi invano. Addirittura ricordo di uno ” famoso ” a Roma che mi suggerì una cura efficace, l’unica controindicazione era che in quel periodo  non avrei potuto avere figli. Non che volessi averne ( ero veramente giovane) ma l’idea che quella merda  ingerita avesse un’effetto del genere mi spaventava così delusa abbandonai.

Arrivata alla rassegnazione mia madre mi suggerì la NATUROPATIA.  Io scettica andai da questo medico. Il signor Emidio. Un uomo esile ma dal grande carisma che praticava in un’erboristeria nei pressi del mio paese. Ricordo gli angeli dipinti in alto sul cornicione del suo studio e l’odore di erbe che mi accoglieva appena aperta la porta. Una bella sensazione.

Lui Guardandomi negli occhi  con un cerchio magico mi elencò le mie disfunzioni. Adoperava tramite l’iridologia. Giuro non ne avevo mai sentito parlare.  L’iridologia è una pratica basata sull’osservazione dell’iride dell’occhio che, da coloro che la propongono, viene considerata una forma di analisi sullo stato di salute di un individuo che studia gli organi attraverso  la mappa degli occhi. Cioè è proprio vero che gli occhi sono lo specchio dell’anima. Io scioccata giuro. Che figata.

La cura :

Niente latticini- mi infiammano lo stomaco. La parte delicata del mio corpo dove tengo le mie emozioni è allo stremo. Addio carboidrati: rallentano il mio flusso sanguigno già denso, in quel periodo anche alzare il telefono era diventato faticoso. Bye Bye zuccheri, cazzo quanto mi piace lo zucchero. Peccato che alimenti l’orchestra dei miei malesseri.  Elemosinavo un pò di magnà- almeno un maritozzo a colazione…e lui mi rispose ” ciò che non mangi non può farti male”. Giusto, severo ma giusto.
Oltre a togliermi le cose che mangiavo più spesso aggiunge alla dieta delle piccole boccette profumate di natura che ingerivo prima dei pasti. Ne ricordo bene una, la CLOROFILLA. Era verde ma densa come il sangue e giuro mi sentivo un’albero. Un bellissimo albero.

Hai altre domande?- mi chiese lui

Sì- risposi io

-Perchè? Perchè quest’acne è venuta proprio a me ? Le mie amiche hanno delle pelli bellissime e io sono un mostro e mi vergogno. Perchè è successo a me?

La risposta che mi diede è super intima ma vi dico solo che il mio scetticismo si trasformò in comprensione, accoglienza, devozione, rabbia, frustrazione e illuminazione.

Dopo 21 giorni la mia pelle era pulita. Io piansi.

Grazie Emidio Ottaviani, Grazie Natura. Ti devo tutto.

 

Le foto:

Ora sò come gestire il mio problema. Sò che se faccio alcune cose il mio corpo risponde a seguito per indicarmi che sto sbagliando. Qui mi sono scattata da sola in un’appartamento a Treviso durante la prova per Fabrica.
Non venni presa ma feci un progetto che prese me.

Fasi:

-Il problema ( il rapporto con il genere maschile, tipico della ferita dell’ingiustizia dell’ariete) ( essì, tutte siamo state mollate)

-La cura ( cottura di malva e camomilla, ottime per calmare e lenire i rossori)

-La copertura ( make-up)

-L’accettazione del sè

 

 

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